Monte Petrella – Monti Aurunci

Dal parcheggio, si prosegue a piedi salendo verso la roccia del “Redentore” che si staglia con la sua inconfondibile forma sopra di noi. Questo è il vecchio sentiero che conduce a San Michele, chiesa rupestre ricavata in una grossa grotta di rarissima suggestione a quota 1100 m circa. Dalla chiesa di San Michele è facile raggiungere, attraverso un inerpicato sentiero, la roccia del “Redentore” passando per la Sella Sola. Superato l’ultimo ostacolo, dai piedi della grande statua in ghisa si resta attoniti nell’ammirare l’intero Golfo di Gaeta, con particolare vista dall’alto di Formia e di Maranola. Lo sguardo spazia in un panorama vastissimo sull’Appennino fino al Circeo e la suggestione è tanta grazie al connubio mare-montagna.

Dopo aver raggiunto il Pizzo Redentore e il “riposino” di rito, si prosegue lungo la sterrata passando alle falde del Monte Altino. Subito dopo aver superato il M. Rusco, si prende a destra (Sent. CAI 962) e lo si segue fino a M. S. Angelo (1402 m); si prosegue verso Nord/Est (Sent. CAI 913) e, passando per M. Campetelle si arriva rapidamente su M. PETRELLA.  Da qui è possibile ammirare un vastissimo panorama: nelle giornate senza foschia, la vista può spaziare dal Vesuvio alle Isole Campane, alle Isole Pontine, al Circeo, ai Lepini, ai Simbruini, alle Mainarde, al Matese e a Roccamonfina. Per il ritorno si segue un percorso ad anello che comprende il sentiero CAI 963 verso Nord/Ovest, fino a Forc.lla Fossa Juanna; poi, in direzione Sud passando per Fontana di Canale, si riprende il sentiero CAI 962, che si segue fino a riprendere il sentiero percorso in salita (961-962) e, seguendo questo, si ritorna al punto di partenza.

Rossi Silvana         (DdE)              3283620170

Mancini Aldo     (ASE-S)              3334492940

Micucci Cinzia   (ASE)                  3405973849

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