ANELLO DEL M. VIGLIO (2156 m) (sul versante ovest)

Dal parcheggio del Valico della Serra di Sant’Antonio (1608 m) si imbocca la sterrata che conduce alla Fonte della Moscosa e che prosegue in direzione sud-est fino al belvedere di M. Piano (1770 m). Qui si piega a sud e per cresta si raggiunge, a quota 1992 m,  il Monte Piano.

Proseguendo ancora su cresta con un‘ansa verso ovest si raggiungono i Cantari (2103 m) e, con una salita e successiva discesa su roccette impegnative, si supera il gendarme (2113 m), anticima del M. Viglio. Infine si perviene alla vetta a quota 2156 m.

La discesa si inizia proseguendo lungo la dorsale sud-ovest del M. Viglio fino alla quota 2050 m; si devia quindi a nord_ovest sul “crestone” che sovrasta e mostra, alla sua destra, le spettacolari coste glaciali del M. Viglio.

Dopo la lunga discesa sul crestone, la cui intera parte termina le è percorsa nel bosco in ripida e viscida  pendenza sul versante nord (l’uso dei bastoncini è qui, per tutti, obbligatorio), si incrocia a quota 1585 m, il sentiero balcone Landi-Vittorj, collegante la Fonte della Moscosa con il valico di S. Onofrio. Il comodo sentiero, dopo il percorso ondulato di circa 2,5 km, interamente nella faggeta,  conduce alla Fonte della Moscosa (1619 m), da dove si ritorna, con la sterrata, al parcheggio del valico.

NOTE: Il tracciato è impegnativo e richiede adeguato allenamento fisico da parte dei partecipanti.

Si richiama l’attenzione sull’obbligo dell’uso dei bastoncini sul ripido pendio a nord, lungo la discesa del costone.

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