Tra Tivoli e Marcellina sorgono delle elevazioni che siamo soliti guardare appena con una certa sufficienza, quasi non degne di una escursione. Conservano invece al loro interno degli scorsi bellissimi, dei passaggi non banali, delle foreste in cui è piacevole perdersi, addirittura una splendida sughereta. Questa è l’occasione per visitare i luoghi che ci lasceranno sorpresi e gratificati.

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I boschi di faggio dei Monti Simbruini sono una delle più belle sorprese per chi li percorre d’inverno. Danno il senso della profondità, del mistero che, nascosto d’estate dalle folte chiome degli alberi, si svela quando le foglie sono cadute. I più giovani hanno forse l’intelligenza ancora fresca e l’entusiasmo per apprezzare al meglio questo spettacolo.

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E’ una facile e rilassante escursione tra prati dove ancora pascolano le mucche, forre profonde, ruderi romani, panorami aperti, rocce vulcaniche levigate dal tempo. C’è tutto ciò che un escursionista vorrebbe incontrare.

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